Movimenti su Beni Usati

Finestra di gestione di un movimento su beni usati

Il codice di identificazione del singolo movimento è rappresentato dal codice del bene su cui esso è registrato (visibile nella parte più alta dello spazio riservato al codice) e dall'identificativo della registrazione contabile dalla quale il movimento è originato, comprensivo di data registrazione, numero operazione, rigo contabile e progressivo sul rigo.

I movimenti su beni usati, vengono infatti inseriti contestualmente alla registrazione di un movimento contabile, così come avviene per la gestione dei beni ammortizzabili (cespiti).

Nella scheda principale del movimento sono visibili, nella parte superiore i dati riepilogativi dell'anagrafica del bene stesso nonché i dati automatici del movimento: la provenienza e il numero delle descrizioni inserite.

Il primo campo su cui l'utente può intervenire è il tipo di operazione, selezionato dalla tabella dei tipi. Esso denota la natura del movimento che si sta gestendo e condiziona la presenza o meno di alcuni campi.

La causale contabile è quella inserita nella registrazione dalla quale il movimento è scaturito, così come il conto contabile di riferimento. Quest'ultimo risulta particolarmente utile nel caso il cui il programma di prima nota accetti la parte dei beni usati prima delle contropartite, in modo che il rigo contabile relativo al movimento possa essere inserito automaticamente, riportando appunto il conto che appare in questo campo.

Nel campo quantità devono essere specificate le unità costituenti il bene usato che sono coinvolte dal movimento (come spiegato nella sezione dell'anagrafica, un bene usato può essere composto da più unità). L'importo del movimento, infine, stabilisce il valore complessivo dell'operazione, che modificherà il valore attuale del bene usato.

Per le operazioni di vendita, sono presenti inoltre due campi, relativi ai codici IVA utilizzati per l'operazione, rispettivamente per la parte esclusa e per la parte del margine (si ricorda che i beni usati hanno un trattamento specifico che prevede l'applicazione dell'IVA solo sul margine realizzato, secondo i tre criteri previsti dalla normativa).

Sempre per quanto concerne i movimenti di vendita, nella parte inferiore dell'area di lavoro compare un riquadro nel quale è illustrato il calcolo del margine e dell'imposta su esso applicata.

Nella parte destra della finestra, infine, è visibile una tabella riassuntiva della situazione del bene, sulla base di tutti i movimenti inseriti e, più in basso, lo stato in cui si trova il bene come risultante dei movimenti. In questo modo, dall'interno del movimento si ha una panoramica pressoché completa del bene su cui si sta operando.

Nella seconda scheda della gestione movimenti è presente la tabella delle descrizioni, disponibile per le annotazioni da parte dell'utente. Alcune di esse sono inserite automaticamente dal programma, sulla base del tipo di operazione selezionato e della causale.