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Indice
IMU 2020: Gestire il "differimento" dell'acconto
Introduzione
Ad oggi (09/06/2020) NON è stato deliberato nessun differimento per il versamento della prima rata IMU 2020, che rimane dovuta per il 16/06/2020.
Alcune amministrazioni comunali, però, viste le oggettive e generalizzate difficoltà dei contribuenti derivate dall'emergenza COVID-19, stanno ricorrendo ad un escamotage per simulare una proroga: consentono il versamento dell'acconto IMU in ritardo senza applicazione di sanzioni e/o interessi.
Quando questa agevolazione riguarda solo particolari categorie di contribuenti, non c'è molto da fare se non tenerne conto con i propri mezzi.
Se invece il comune ha deciso per uno “pseudo-differimento” generalizzato, è possibile utilizzare una particolare parametrizzazione delle procedure fiscali.
Modificare la scadenza
Immaginiamo che l'ipotetico comune di VIGATA abbia deciso di considerare regolari i versamenti della prima rata IMU se avvenuti entro il 31/08. Si può procedere in questo modo:
- in “Immobili ai fini IMU” → “Aliquote e indicatori IMU” cercare e selezionare il comune di VIGATA;
- selezionare l'ultima scheda, “Casi speciali”;
- posizionandosi sulla prima descrizione dei casi speciali utilizzare il pulsante con l'icona del calendario (o premere
F7
) per abilitare l'immissione delle scadenze dei versamenti; - nella casella “Versamento in acconto” immettere
31/08/2020
.
Da questo momento, ogni volta che si dovrà determinare la data di scadenza del versamento in acconto dell'IMU per Vigata, verrà presa in considerazione la nuova data anziché quella predefinita.
E poi?
La modifica della data di scadenza NON comporta la ripetizione dei calcoli IMU.
La nuova data viene considerata, ad esempio, quando è necessario generare le deleghe F24.
ATTENZIONE: la generazione delle deleghe di versamento opera solo sui versamenti in scadenza nell'intervallo di date specificato: questo significa che nell'esempio di cui sopra, generando le deleghe del versamento IMU in acconto si dovrà indicare un periodo che includa il 31/08.
Funziona davvero?
Dipende da cosa si intende per “funziona”.
Questo non è un vero differimento, e anche se lo fosse la scadenza ufficiale della prima rata IMU rimane al 16/06/2020. Questo comporta, ad esempio, che i calcoli del versamento in acconto continueranno a non considerare le variazioni intervenute successivamente a tale data.
Anche alcuni programmi di rendicontazione (riepilogo dei versamenti, emissione di circolari) continueranno a considerare la data ufficiale di scadenza, e riporteranno il versamento come dovuto a giugno. Molti di questi totalizzano gli importi dei versamenti IMU di tutti i comuni nei quali il contribuente ha immobili soggetti, per cui devono utilizzare una scadenza valida per tutti.