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Smart-working con SISCOXS e RDP

IL PROBLEMA

Alcuni clienti stanno utilizzando, come noi, SISCOXS in modalità “smart-working” collegandosi da casa in RDP (desktop remoto Microsoft) ognuno al proprio posto di lavoro.

In condizioni normali SISCOXS riconosce questa modalità (che è consentita solo con apposita licenza) e identifica il posto di lavoro in modo diverso.

L’impostazione delle alternative è in Configurazione e ServiziImpostazioni generaliDati di base installazione, al parametro “connessioni remote”.

Assumendo, per esempio, che il proprio posto di lavoro si chiami CONTAB04, e ci si connetta da casa con il proprio portatile PCCASA, l’effetto è il seguente:

Impostazioni connessioni remote Posto di lavoro riconosciuto come Note
Condivise *TERMSERVER Vecchia modalità predefinita
Equiparate PCCASA
Separate *PCCASA Nuova modalità predefinita

Il problema è che molte delle impostazioni della procedura sono legate al posto di lavoro, e in particolar modo la configurazione della posta elettronica. Il sintomo più comune, infatti, è “Non riesco a inviare per posta le fatture”. Nel nostro caso la configurazione dell’invio, a meno che non sia generale per tutta l’installazione, è legata a CONTAB04.

(NOTA: questo sistema di individuazione dei posti di lavoro in RDP è stato pensato per chi lavora SEMPRE in questa modalità, dallo stesso posto di lavoro – p.e. sedi distaccate – e dove tutti si connettono allo stesso server. Da qui la necessità di prendere come riferimento il nome del PC dal quale ci si collega).

LA SOLUZIONE

SISCOXS è stato recentemente modificato per consentire il lavoro in “smart-working”, dove il riferimento è SEMPRE il PC di lavoro, sia che si utilizzi fisicamente, sia che ci si colleghi in RDP. I passi da seguire sono elencati di seguito, e sono da effettuare PER OGNI POSTO DI LAVORO che si intende utilizzare in questo modo.

Prerequisito è aver installato gli ultimi aggiornamenti del modulo XSBASE. Questo, ovviamente, è sufficiente sia fatto una sola volta ;-).

Quindi, per ogni postazione:

  1. Chiudere tutte le sessioni di SISCOXS e verificare la versione del lanciatore: avviando l’icona tenendo premuto il tasto “Maiusc” dovrebbe comparire una finestra come questa:
    Questa finestra si apre avviando la procedura tenendo premuto il tasto Maiusc ...
    (il numero di versione deve essere almeno quello indicato: 9.0.122.2020, e deve essere datato almeno 12 marzo 2020)
  2. Se la versione non è adatta, annullare il lancio e eseguire SETUPCLI.EXE da …\SISCOXS\Avvio (non occorre barrare le caselle proposte). Tornare al punto 1). Se continua a mostrare una versione non adatta, c’è un problema con gli aggiornamenti.
  3. Se la versione è quella giusta, usare il pulsante “Modifica configurazione”. Si aprirà NOTEPAD (o qualsiasi altro programma sia impostato per aprire files di testo)
  4. Aggiungere NELLA SEZIONE [XSRUN] una riga contenente il testo Remote=PC (vedi sotto). Non toccate nient’altro! :-D
    Windows Notepad (Blocco note) aperto per modificare la configurazione di avvio di SISCOXS
    Salvare e chiudere.
  5. Tornati alla finestra di cui al punto 1), proseguire con “Avvia normalmente”.
  6. Una volta al menù, verificate con Maiusc+F3Dati terminale che il posto di lavoro sia riconosciuto correttamente: i due nomi del posto di lavoro indicato nella prima riga devono risultare uguali, mentre un paio di righe più in basso la voce “* TERMINAL SERVER da” deve riportare il nome del “chiamante”. A questo punto lavorare da casa o dall’ufficio sarà indifferente, salvo limitazioni proprie di RDP.
  7. Ripetere per ogni posto di lavoro interessato.

NOTA: La configurazione di cui sopra (punti 1-5) si può effettuare anche senza essere collegati in RDP, ma la verifica al punto 6) può essere fatta – per ovvii motivi – solo con desktop remoto attivo.