Voce schema XBRL |
Questo pannello consente di immettere le caratteristiche di una singola voce o dettaglio dello schema di bilancio XBRL.
La prima area del pannello mostra le informazioni della voce: il numero identificativo, la tipologia ed il livello rispetto alle altre voci nella struttura.
Il numero di ogni voce viene ricalcolato ogni volta che si altera la struttura dello schema (cioè se si inserisce una nuova voce o la si cancella).
Il tipo di voce (assente per le voci normali, e "D" per quelle di dettaglio) non è modificabile, ma è determinato al momento della creazione della voce stessa.
In base al tipo alcuni dati sono disponibili ed altri no. Notare che negli schemi standard bloccati non è possibile inserire voci se non quelle di tipo "D".
Per molti campi è prevista la selezione tra i valori disponibili utilizzando il pulsante . I pulsanti , e sono disponibili per le consuete operazioni di rimozione, copia e incolla della voce.
Le informazioni per ogni singola voce sono raggruppate in tre parti, e sono le seguenti:
Prima parte - informativa
Il testo della voce viene visualizzato nella struttura dello schema sulla sinistra e serve da riferimento identificativo per la voce. Viene anche utilizzata nella stampa della voce stessa o nella generazione di documenti Word.
Come caso speciale, se questa casella è valorizzata con il carattere "-" (segno meno) e la voce è un dettaglio che fa riferimento al piano dei conti, la descrizione utilizzata viene riportata dal piano dei conti stesso.
Nella voce principale funge da descrizione per tutto lo schema.
Nel riferimento normativo è riportato un codice convenzionale che fa riferimento alla normativa appropriata. Esempi di questi codici sono "CC_2424" (Codice Civile, Articolo 2424) o "OIC_28" (Organismo Italiano di Contabilità, Principi contabili, documento numero 28).
Nella voce principale, per gli schemi standard XBRL, deve obbligatoriamente contenere l'indicazione della versione della tassonomia corrispondente. Le versioni ufficiali attualmente approvate sono "2011-01-04" (corrente) e "2009-02-16" (precedente, non più in vigore)
L'identificativo è un codice di riferimento della voce che viene utilizzato:
• | per collegare la voce alle informazioni necessarie per la produzione di un'istanza XBRL, |
• | per registrare eventuali voci il cui valore deve essere immesso dall'operatore al momento dell'elaborazione, |
• | per fare riferimento al valore contenuto nella voce da un'altro punto dello schema. |
Nella voce principale, per gli schemi standard XBRL, deve obbligatoriamente contenere la sigla di una delle quattro versioni della tassonomia, e precisamente "ESE", "ABB", "ABBSEMP" e "CONS". La struttura dello schema deve corrispondere alla sigla in questione!
Parte seconda - operatività
La modalità di Blocco della voce può assumere i seguenti valori:
spazio non bloccato
"S" voce bloccata (non modificabile, non cancellabile)
"M" voce modificabile, ma non cancellabile
"V" voce modificabile solo nella sezione "valori"
"X" voce facente parte dello schema - se tutto lo schema è bloccato anche questa voce lo è (usato per le voci di totalizzazione e riporto)
Nella voce principale consente di bloccare tutto lo schema con il valori spazio (non bloccato), "S" (completamente bloccato), e "A" (blocco della sola struttura, ma modifica/inserimento/rimozione dei dettagli possibile)
La Conformità XBRL è attiva solo sulla voce principale: può assumere i valori spazio (no) o "S" (si).
Nel secondo caso lo schema risulterà anche bloccato almeno a livello "A".
Gli schemi senza questa indicazione a "S" non potranno essere utilizzati per la generazione di istanze XBRL, a prescidere dalle altre condizioni.
(tutti i campi rimanenti non sono attivi per la voce principale)
L'indicazione Stampa/Esporta consente di subordinare l'emissione della voce al valore per essa calcolato. I valori possibili sono:
"S" Effettua sempre la stampa / esportazione di questa voce
"N" Non effettuare la stampa / esportazione
"V" Stampa/Esporta solo se la voce è valorizzata (diversa da zero)
"+" ... solo se maggiore di zero
"-" ... solo se minore di zero
"0" ... solo se uguale a zero
">" ... solo se zero o superiore
"<" ... solo se zero o inferiore
Notare che il valore esaminato è quello ottenuto dopo l'applicazione di eventuali inversioni di segno specificate. Inoltre, se impostato in una voce di raggruppamento, una volta determinata la "non stampabilità" questa condizione viene riportata a tutte le voci sottostanti.
Normalmente questa impostazione ha valore "S" per le voci di bilancio e "N" per i dettagli di prelievo valore.
Indipendentemente dal risultato, la voce prende comunque parte al calcolo del bilancio, a differenza del funzionamento della casella "Includi" descritta più avanti.
Trattamento speciale in stampa consente di indicare alcune modalità particolari durante la stampa o l'inclusione in documenti della voce. A parte il valore "N" (trattamento normale), il valore "D" consente di riportare la voce con la sola descrizione (senza importi, ad esempio il raggruppamento "Attivo"), mentre il valore "T" considera la voce come "riga di totali" e potrebbe applicare una formattazione particolare.
Totalizzazione consente di predisporre la totalizzazione di questa voce rispetto a quella immdiatamente superiore. Tipicamente le voci di tipo "dettaglio" avranno impostata questa casella a "+" (somma) o "-" sottrai, secondo la necessità. È possibile non indicare nessuna totalizzazione, tipicamente per le voci intermedie che hanno la sola funzione di suddivisione (stato patrimoniale / conti d'ordine / conto economico), oppure per i raggruppamenti per i quali la totalizzazione è effettuata con voci specifiche ("totale attivo" calcola la somma di tutte le voci raggruppate sotto "attivo").
Parte terza - prelievo del valore
Questa parte specifica il valore da prelevare per la voce ed una prima elaborazione.
Il valore da prelevare viene specificato dalla casella "Tipo valore" e dai relativi parametri, viene condizionato dall'impostazione "Includi" e successivamente gli viene applicato il trattamento del segno indicato in "Cambia segno".
Il valore da prelevare è determinato in primo luogo dal Tipo valore. Questa specifica consente i seguenti valori:
"P" - preleva valori dal piano dei conti
Consente di riportare un valore da un singolo partitario, da tutti i partitari di un sintetico o di un mastro, la cui specifica deve essere immessa in Conto/i. Se questa si riferisce ad un mastro o ad un sintetico, l'elaborazione si comporterà come se si fossero indicare tante voci di dettaglio quanti sono i singoli partitari che lo compongono. In particolare questo ha effetto sul testo di inclusione: il controllo viene applicato singolarmente ai partitari e non al totale.
L'importo che verrà riportato è determinato da "Valore da prelevare", che prevede le seguenti operazioni sui totali del conto:
"0" = Saldo DARE - Saldo AVERE
"1" = Saldo di Apertura + DARE - AVERE (predefinito / consigliato)
"2" = Saldo di Apertura + AVERE - DARE
"3" = Saldo di Apertura
"4" = Saldo DARE
"5" = Saldo AVERE
"6" = Saldo AVERE - Saldo DARE
L'indicazione Esplodi partitari non ha effetto se non è prevista la stampa/esportazione del dettaglio. È un caso non comune, e l'unica conseguenza è che in stampa risulteranno tante voci quanti sono i partitari elaborati anziché una singola voce cumulativa. I valori possibile, comunque sono "S" e "N" di ovvio significato.
"S" - preleva valori dal piano dei conti / riferimento simbolico
Funziona in modo analogo alla modalità precedente, ma anziché indicare un codice dei piano dei conti, si può utilizzare un riferimento simbolico indipendente dal modello stesso del piano dei conti.
In questo caso sarà possibile indicare "CLIENTI" per significare "il mastro clienti, qualsiasi valore abbia nella configurazione", o "CONTO37" per significare il "Conto riservato numero 37 - Fatture da ricevere". L'elenco completo dei riferimenti disponibili è visualizzabile con la funzione di ricerca.
Al momento dell'elaborazione questi riferimento verranno trasformati nei codici effettivi e trattati di conseguenza.
"R" - preleva valore da un'altra voce
Con questa tipologia si può riportare il valore calcolato da un'altra voce (ad esempio per generare le voci speciali di totale). In questo caso di deve immettere il riferimento simbolico della voce da leggere nella prima delle caselle "Riferimento".
Il nome in questione è quello indicato nella casella "Identificativo" della voce da leggere.
ATTENZIONE: Con questa funzione è possibile innescare riferimenti circolari tra le voci dello schema. Per evitare blocchi il programma di elaborazione limita la concatenazione di riferimenti ad un numero arbitrario.
"C" - valore costante, importo e
"N" - valore costante, numero
Con questi codici è possibile assegnare un valore fisso ad una voce, da considerare rispettivamente come un importo monetario o come un numero puro. Attualmente questa funzionalità non viene utilizzata.
"R" - valore richiesto all'operatore
Consente di fare in modo che il valore di questa voce venga richiesto all'operatore durante l'elaborazione. Nella casella "Importo" è possibile indicare un valore predefinito da proporre. È obbligatorio indicare anche un codice identificativo della voce.
Per il trattamento dei valori di questo tipo, consultare la sezione relativa del programma di generazione bilancio.
"A" - valore da anagrafica aziendale / precalcolato
Consente di riportare una delle totalizzazioni precalcolate dall'analisi effettuata su tutto il piano dei conti valorizzato. Si deve indicare il codice della totalizzazione nel campo riferimento tra:
"COSTI" L'importo totale dei conti appartenenti all'intervallo di mastri "Costi"
"RICAVI" Come sopra, per i "Ricavi"
"ATTIVO" Come sopra, per le "Attività"
"PASSIVO" Come sopra, per le "Passività"
"ORDINEATTIVI" Come sopra, per i "Conti d'ordine attivi"
"ORDINEPASSIVI" Come sopra, per i "Conti d'ordine passivi"
"RIEPILOGO" Come sopra, per i "Conti di riepilogo" e tutti i conti senza classificazione
"UTILEPERDITA" L'importo dell'utile (se positivo) o della perdita (se negativo) ottenuto sommando "COSTI" e "RICAVI"
"UTILE" Come sopra, solo se positivo, altrimenti zero
"PERDITA" Come sopra, solo se negativo, altrimenti zero - viene automaticamente invertito di segno
"I" - valore interno calcolato
Funzionamento analogo alla tipologia "A", consente di considerare eventuali differenze nelle totalizzazioni risultanti dall'applicazione di arrotondamenti. I codici di riferimento possibili sono:
"DA.UTILEPERDITA", "DA.COSTI", "DA.RICAVI", "DA.ATTIVO", "DA.PASSIVO" e "DIFFARRO"
Nei primi casi i valori di riferimento sono i corrispondenti totali utilizzati dalla tipologia "A" corrispondente. Nell'ultimo è necessario specificare nella seconda casella del campo Riferimento il codice identificativo della voce dello schema da considerare.
Se il calcolo viene effettuato SENZA arrotondamenti, il valore calcolato è sempre ZERO. In caso contrario viene ottenuto come differenza tra il valore di riferimento arrotondato e quello non arrotondato. Il risultato viene arrotondato a sua volta.
Normalmente il valore risultante sarà di una o nessuna unità di arrotondamento, tranne che per l'ultima casistica dove il valore arrotondato potrebbe aver accumulato differenze di totalizzazione di altre voci.
Si ricorda che nei bilanci conformi alla normativa XBRL gli importo devono essere esposti arrotondati all'unità di Euro.
m_vobxb