Conto fatture da ricevere |
registrazione dei conti per fatture da ricevere / emettere
Funzione della scheda
Spesso accade che alla chiusura di un esercizio debbano essere rilevati costi e ricavi di competenza dell'esercizio in corso relativi a documenti (fatture o note di credito) che verranno registrate nell'esercizio successivo. Tali costi e ricavi hanno come contropartita un conto patrimoniale che dovrà essere stornato al momento della registrazione del documento. Nella prassi, si tratta di registrare il documento IVA al momento della sua ricezione (cioè all'inizio del nuovo esercizio) imputando le voci economiche (costi e ricavi) al conto patrimoniale, ed un documento di contabilità generale alla fine dell'esercizio precedente, di imputazione effettiva dei costi del documento.
Con il presente programma, è possibile registrare automaticamente il movimento di contabilità generale, indicando la ripartizione del conto patrimoniale contestualmente alla registrazione del documento.
Abilitazione
Per abilitare la gestione della ripartizione, è necessario aver impostato nella scheda contabilità dell'anagrafica azienda gli indicatori "Gestisci fatture da emettere" e/o "Gestisci fatture da ricevere". È inoltre necessario specificare i conti patrimoniali di riferimento per fatture e note di credito da ricevere e da emettere, nella scheda conti riservati del piano dei conti adottato. La gestione della ripartizione si avvia dunque con l'inserimento di un rigo di contropartita (nella registrazione di un documento IVA) che ha come conto uno tra quelli riservati indicati, in concordanza con il tipo di documento che si sta registrando ("da emettere" per documenti di vendita e "da ricevere" per gli acquisti).
Funzionamento
Per il corretto funzionamento della procedura occorre specificare le causali contabili relative alla registrazione di documenti da ricevere e da emettere nella causali riservate del piano dei conti.
Il programma scrive in un'apposita area di memoria la ripartizione indicata e, al momento dell'elaborazione del movimento contabile, provvederà a registrarne un secondo, di contabilità generale, con data corrispondente alla data finale dell'esercizio precedente, causale relativa al tipo di movimento come indicato nel piano dei conti, e l'elenco dei conti inseriti nella ripartizione. I due movimenti generati sono collegati fra loro, in un rapporto di dipendenza: ogni modifica significativa apportata al documento IVA avrà riflessi anche sulla registrazione di contabilità generale, ma non viceversa. È inoltre sconsigliato modificare il movimento di contabilità generale se non per gli aspetti più marginali, in quanto ogni cambiamento apportato verrebbe comunque cancellato in caso di modifica del documento IVA "principale".
Descrizione campi e funzioni
Nella parte sovrastante la griglia di gestione è presente l'importo da ripartire, inserito nel rigo contabile da cui è scaturita la gestione. Nella parte sottostante, invece, è visibile l'importo residuo, che dovrà essere uguale a zero al momento dell'uscita dalla finestra.
Ogni rigo della griglia è identificato da un numero progressivo.
Conto: è il conto di costo o di ricavo presente nel documento, da imputare nell'esercizio precedente. I codici conto ammessi sono di tipo costi o ricavi, a seconda che si stia registrando un documento di acquisto o di vendita. Non sono ammessi conti patrimoniali.
Oltre alla ricerca (tasto ) è disponibile il tasto funzione per scorrere i conti estratti dalla causale, secondo lo stesso meccanismo adottato per la scheda giornale del movimento.
Importo: è l'importo relativo al conto, così come si indicherebbe nel documento originale. La somma (contabile) degli importi della ripartizione deve essere uguale all'importo da ripartire.
D/A: indicatore di segno Dare - Avere. Solitamente tutte le voci sono riportate con lo stesso indicatore (dare per i costi, avere per i ricavi) ma l'utente ha comunque facoltà di modificare manualmente tale indicatore.
Disponibile su tutte le colonne è il tasto funzione che consente di eliminare la ripartizione e tornare al rigo contabile originario. In questo modo l'utente può apportare eventuali correzioni senza passare dal controllo di correttezza della ripartizione.
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