Gestione Servizi C.E.E.

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In seguito al recepimento della direttiva comunitaria 2006/112/CE sulle dichiarazioni INTRA, dal 1° Gennaio 2010 al modello INTRA si sono aggiuntI due elenchi dedicati alle prestazioni e ricezioni di Servizi C.E.E.

 

Come per le merci, la procedura gestisce in un archivio dedicato ai servizi tutti i dati necessari per la compilazione del modello.

 

Sebbene il programma di gestione dei servizi presenti le medesime funzionalità dei programmi di gestione standard (inserimento, cancellazione, modifica etc..), i dati presenti in questo archivio non vengono inseriti manualmente, ma in modo automatico contestualmente alla registrazione dei movimenti contabili tramite l'uso di determinate causali e codici IVA.

 

In questo stesso archivio sono presenti dati relativi sia allo scambio di servizi sia alle rettifiche, distinte dai primi tramite la casella Genere.

Una ulteriore distinzione è fatta in base al tipo di prestazione, ovvero se si tratta di un acquisto o di una vendita di servizi.

Il protocollo è il numero della fattura (cliente o fornitore) assegnato dalla procedura al documento (emesso o ricevuto) di riferimento per il servizio. È poi normale che ogni fattura si riferisca a più di un servizio, perciò è presente il campo numero record per identificare il singolo servizio all'interno dello stesso documento.

Nelle prime posizioni dei dati extra-chiave troviamo l'anno e il periodo (mese o trimestre, a seconda della periodicità impostata sull'anagrafica azienda) della dichiarazione in cui rientra il servizio, e subito dopo il numero progressivo del servizio all'interno dell'elenco.

I dati relativi al Codice Cliente/Fornitore, alla data fattura, al numero fattura, alla causale e all'eventuale valore del cambio sono gli stessi della fattura di cui servizio fa parte, come - ovviamente - il codice dell'operazione di prima nota e la relativa data di registrazione della fattura stessa. L'ammontare in euro e in valuta (quest'ultimo abilitato nel caso la fattura sia registrata in valuta estera e, quindi, esista un valore di cambio euro-valuta) devono contenere l'importo della fattura relativo al servizio specificato.

 

Per ciascun servizio esistono due campi che riportano il codice paese:

Paese Cliente (o Fornitore): è lo stato estero della controparte, indicato nell'anagrafica clienti e fornitori
Paese pagamento: è lo stato in cui avviene il pagamento del servizio.

Per entrambi i valori deve essere specificato il codice ISO del paese, secondo la tabella presente negli archivi standard della procedura.

 

Della controparte (cliente o fornitore) deve essere indicato anche il codice IVA, ovvero il codice di identificazione (partita IVA) estero.

 

Ogni servizio oggetto degli scambi IntraCEE ha una classificazione di riferimento (CPA 2008 - classificazione dei prodotti associati alle attività), che deve essere specificata nel campo codice servizio. È possibile eseguire la ricerca del codice servizio dall'elenco presente negli archivi standard della procedura SISCO XS, premendo il tasto .

 

Per quanto riguarda la modalità di erogazione è necessario indicare se si tratta di un servizio erogato in un'unica soluzione (istantaneo - valore "I" del campo) oppure a più riprese (valore "R" del campo).

 

La modalità di incasso presenta tre valori possibili: bonifico ("B") nel caso in cui il servizio reso venga pagato mediante bonifico bancario, accredito ("A") nel caso in cui il servizio reso venga pagato mediante accredito in conto corrente bancario, oppure altro ("X") per tutti gli altri casi.

 

Nel riquadro dei dati della dichiarazione devono essere specificati (qualora ce ne fosse la necessità - vedere per questo la parte relativa alle rettifiche dei servizi CEE) i dati di identificazione del servizio all'interno dell'elenco presentato (validamente) presso la sezione doganale.

Tali dati sono il codice della sezione doganale (anch'esso selezionabile dall'elenco presente negli archivi standard della procedura), l'anno di registrazione dell'elenco, il protocollo (codice identificativo dell'elenco, fornito dalla dogana) e il numero progressivo (la riga) in cui compare il servizio all'interno dell'elenco (in pratica si tratta dello stesso numero presente come riferimento del periodo).

 

All'interno del riquadro modelli INTRA è impostata la casella relativa allo stato della stampa del servizio all'interno degli elenchi, per la gestione dell'emissione degli elenchi. Normalmente, la registrazione di un servizio comporta l'impostazione di questo valore a "Non stampato" e, mentre il valore "stampato" viene impostato automaticamente dal programma di emissione dei modelli Intra (stampa ufficiale), si dovrà provvedere manualmente ad indicare il servizio come "escluso" dalla stampa.

 

NB: in questo contesto, per stampa dei modelli intra non si intende la sola stampa cartacea degli elenchi riepilogativi, ma anche la generazione del file che la sostituisce.

 

 

Rettifiche dei servizi CEE

Nello stesso programma di gestione dei servizi CEE sono riportati anche i record relativi alle rettifiche.

I campi relativi presenti nella finestra delle rettifiche ai servizi sono in tutto simili a quelli descritti per i servizi stessi, tranne per la presenza del riquadro relativo all'operazione rettificata.

 

 

Le informazioni contenute nei campi relativi all'operazione rettificata devono essere riportati i dati del servizio che deve essere rettificato. In pratica si tratta di copiare quanto scritto nel riquadro dati dichiarazione del servizio.

Per questo motivo è necessario che tali informazioni siano state precedentemente inserite manualmente sul servizio da rettificare.

Da ognuno dei campi presenti nel riquadro operazione rettificata è possibile avviare la ricerca (tasto ) dei servizi CEE.

Il pulsante Riporta valori riporta i dati del servizio specificato nei corrispondenti campi della rettifica che si sta gestendo, in modo da consentire la correzione sulla base delle informazioni già inviate.

 

È bene notare che - a differenza di quanto accade per lo scambio di merci CEE - le rettifiche ai servizi sostituiscono nei valori il servizio stesso. Ciò significa che - facendo riferimento agli importi, per esempio - deve essere specificata direttamente la cifra corretta e non la differenza fra quanto indicato nel servizio precedentemente presentato e il valore reale da dichiarare.

 

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Versione 9.0.0 - Ultimo aggiornamento: 17/09/2010
Riferimento: m_gv09s