Gestione Archivio Plafond |
Questo programma consente di gestire l'archivio di riepilogo dei plafond
PLAFOND FISSO
Per poter acquisire la qualifica di esportatore abituale, che consente di effettuare acquisti in esenzione d'imposta, occorre che l'ammontare delle cessioni alla esportazione risultanti dal registro delle vendite e/o corrispettivi sia superiore al 10% del volume d'affari. Una volta acquisita tale qualifica il plafond disponibile è dato: nel mese di GENNAIO dalla sommatoria delle esportazioni ed operazioni assimilate registrate nei dodici mesi precedenti. In pratica è la sommatoria degli imponibili dei codici IVA dell'anno precedente il cui primo flag plafond è 1, 2 o 3.
Nei mesi successivi dal disponibile del mese precedente meno gli acquisti nazionali ed esteri del mese precedente. L'ammontare degli acquisti nazionali è dato dalla sommatoria dei codici IVA il cui primo flag plafond è 1, 2 o 3 e il flag esportazione è 0-l'ammontare degli acquisti esteri è dato dalla sommatoria dei codici IVA il cui primo flag plafond è 1, 2 o 3 e il flag esportazione è 1. E' da tener presente che il plafond disponibile va distinto per operazioni art. 8, art. 8/bis e art. 9; inoltre il disponibile di un settore non può essere sommato a quello di un altro settore.
PLAFOND VARIABILE o MOBILE.
La determinazione del plafond variabile consiste nel calcolare mensilmente l'ammontare dell' esportazioni FATTE nei dodici mesi procedenti e sottraendo gli acquisti in esenzione d'imposta effettuati nello stesso periodo. La differenza costituisce il plafond di cui si può finire nel mese interessato al calcolo. E' importante non dimenticare che il plafond variabile tiene conto delle VENDITE FATTE E NON DI QUELLE REGISTRATE. Per poter gestire in modo corretto il plafond variabile occorre registrare manualmente tali vendite, utilizzando questo programma.
Per gestire il plafond occorre innanzitutto agire sull'anagrafica azienda e sui codici IVA. Nell'anagrafica azienda i campi interessati per questa gestione sono TIPO PLAFOND e RIEPILOGO PLAFOND. Nel primo campo (tipo plafond) bisogna indicare uno dei seguenti valori:
0 non vìene gestito il plafond.
1 per gestire il plafond fisso o a scatti annuali.
2 per gestire il plafond mensile o a scatti mensili.
Nell'altro campo (riep. plafond) occorre indicare S se si desidera stampare sul registro IVA il riepilogo mensile o trimestrale del plafond N altrimenti. Nell'archivio dei codici IVA occorre indicare per ogni codice IVA interessato i flag per gestire il plafond. Nel campo PLAFONDS è previsto un indicativo di due caratteri, il primo indica l'articolo IVA associato ed il secondo serve solo per la stampa dei quadro C dei modello IVA 99 bis. Il significato di questi indicativi viene riportato nelle seguenti tabelle:
• | 1° INDICATIVO CAMPO PLAFONDS |
1 operazione art. 8.
2 operazioni art. 8/bis.
3 operazioni art. 9.
0 non gestisce il plafond.
• | 2° INDICATIVO CAMPO FLAFONDS |
1 riporta a riga 200 mod. 99 bis quadro C.
2 riporta a riga 201 mod. 99 bis quadro C.
3 riporta a riga 202 mod. 99 bis quadro C.
4 riporta a riga 203 mod. 99 bis quadro C.
5 riporta a riga 204 mod. 99 bis quadro C.
6 riporta a riga 205 mod. 99 bis quadro C.
7 riporta a riga 206 mod. 99 bis quadro C.
0 non riporta dati nel quadro C mod. 99 bis.
Se si desidera evidenziare le operazioni relative all'art. 72 (2' e 3' comma) occorre creare un codice IVA il cui indicativo TIPO IVA deve essere C.
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