Comuni italiani / Stati esteri |
Con la procedura viene fornito l'archivio dei comuni italiani e degli stati esteri riconosciuti. Per ogni comune o stato, associato ad un codice numerico di 6 cifre, viene fornita la denominazione, la sigla della provincia di appartenenza, il codice di avviamento postale ed il "Codice catastale".
Si fanno notare le seguenti particolarità:
Il codice numerico principale è derivato dalla codifica ISTAT, ma a causa delle variazioni intercorse dalla sua prima assegnazione non può essere considerato attendibile. Viene perciò utilizzato come CODICE INTERNO, mentre il vero e proprio codice ISTAT è indicato tra le informazioni della voce.
Agli stati esteri è stato associato un codice superiore a 900.000.
La denominazione è riportata in CARATTERI MAIUSCOLI, e nella sola lingua italiana. Gli accenti sono indicati separatamente (ad esempio "MONDOVI'" anziche il più corretto "MONDOVÌ") sia per facilitare le ricerche, sia perché alcune comunicazioni telematiche non consentono la trasmissione di lettere accentate.
La sigla provincia per la città di Roma è riportata come RM, che è la codifica normalmente utilizzata nei casi non si possa indicare la provincia stessa con più di due lettere. Per gli stati esteri, la sigla provincia è impostata a EE.
Il codice di avviamento postale si riferisce alla sede del comune, ed è indicato come "CAP generico" anche nei casi di città con zone postali. In ogni caso si deve verificare il CAP con il codice ufficiale fornito da Poste Italiane . (Poste Italiane S.p.A ha riorganizzato l'elenco dei codici dall'ottobre 2006 e si riserva di apportare ulteriori modifiche ogni anno. Dalla stessa data non effettua più la consegna della corrispondenza nei luoghi con zone postali se non viene indicato il CAP specifico del destinatario). Il CAP non è indicato per gli stati esteri, né nei comuni dove - a causa di accorpamenti - il territorio è coperto da più CAP diversi.
Il "codice catastale" è il codice assegnato al comune o allo stato dall'amministrazione pubblica ed utilizzato, ad esempio, per l'attribuzione del codice fiscale alle persone fisiche, per l'indicazione della residenza nelle dichiarazioni dei redditi, per i versamenti IMU con le deleghe modello F24, eccetera. Sta progressivamente diventando la codifica preferenziale per le comunicazioni telematiche con la pubblica amministrazione. Secondo le fonti è denominato anche Codice nazionale o Codice Belfiore, anche se con quest'ultima denominazione vengono indicati anche i vecchi codici degli uffici catastali.
La Codifica ISTAT, introdotta con gli aggiornamenti di Maggio 2016, riporta il codice ISTAT corretto ed attuale per il comune. Viene utilizzato per alcune forme di comunicazione telematica (p.e. Registri telematici MIPAF). Ai comuni soppressi ed agli stati esteri non è stato per il momento attribuito nessun valore per questa proprietà.
Nell'elenco sono riportati anche comuni o stati soppressi, indicati dalla apposita casella barrata — anch'essa introdotta da Maggio 2016. Questi si rendono necessari in alcuni casi dove il comune/stato da indicare è quello esistente in un momento specifico: ad esempio per i codici fiscali delle persone fisiche nate in un comune o stato non più esistente (si pensi alle città di Fiume/Pola/Zara o alla ex-Jugoslavia).
Si fa notare che, per quanto riguarda gli stati esteri, il concetto di "stato soppresso" è da intendersi come "stato non più incluso nell'elenco ufficiale" per l'utilizzo specifico. Ad esempio, nonostante le "Antille olandesi" non siano più in essere, sono comunque elencate come stato attivo nell'elenco dell'Agenzia delle Entrate, probabilmente perché non è necessario differenziare tra queste e i tre stati in cui si sono suddivise (Aruba, Bonaire - Saint Eustatius - Saba, Curaçao e Saint Martin). La suddivisione è però presente nella tabella delle nazioni.
Modifiche alla tabella
Nonostante la tabella dei comuni sia modificabile come qualsiasi altro archivio, occorre considerare alcune cose:
1. | la tabella è globale per tutta la procedura, incluse le registrazioni relative ad anni passati, |
2. | la tabella dei comuni viene aggiornata automaticamente con l'installazione o aggiornamento del modulo XSBASE. |
In particolare il secondo punto implica che qualsiasi variazione verrà annullata all'aggiornamento successivo.
Nel caso si riscontrino inesattezze nella tabella dei comuni, è necessario contattare la Multidata s.r.l. (preferibilmente per posta elettronica) indicando il problema, in modo che la correzione sia applicata all'archivio distribuito con gli aggiornamenti. Il personale tecnico effettuerà le necessarie verifiche prima di approvare la variazione - nel frattempo potrà autorizzare la modifica temporanea da parte dell'utente.
gcomuni