Panoramica

INTODUZIONE - Il bilancio in formato XBRL

A partire dall'esercizio 2009 (quindi per i bilanci in redazione da Gennaio 2010) alcune categorie di aziende sono obbligate a depositare i propri bilanci alla Camera di Commercio nel formato standard XBRL.

Per "bilancio XBRL" si intende un bilancio aziendale in formato elettronico prodotto seguendo le specifiche definite dall'apposito comitato internazionale (per quanto riguarda il formato e le caratteristiche di base) e dalle istituzioni italiane (per quanto riguarda il contenuto), presentato dalle aziende operanti nel nostro paese. XBRL sta per "eXtensible Business Reporting Language", che può essere interpretato come "Variante del linguaggio XML per rendicontazioni contabili".

La scelta di una struttura standard è stata dettata dalla necessità di rendere leggibili da strumenti informatici i bilanci aziendali, in modo da essere interpretabili per tutti gli usi approvati dalla normativa. L'aderenza a standard internazionali permette anche ad soggetti non italiani la comprensione delle informazioni.

Per ulteriori informazioni si rimanda ai siti di XBRL International (www.xbrl.org ), dell'Associazione XBRL italiana (www.xbrlitalia.it ), dell'Ente Nazionale per la Digitalizzazione della Pubblica Amministrazione (www.digitpa.gov.it ) e dei servizi telematici di InfoCamere (webtelemaco.infocamere.it ).

Le specifiche per i bilanci XBRL italiani sono stati sviluppati da un gruppo comprendente, tra l'altro, InfoCamere, l'Università di Trento ed i membri dell'associazione AssoSoftware (tra i quali figura anche la Multidata S.r.l.). Le specifiche finali sono state rese ufficiali ed obbligatorie con il DPCM del 10/12/2008 e con il comunicato del Ministero per lo Sviluppo Economico pubblicato sulla G.U. n. 48 del 27/02/2009.

Per produrre un bilancio in formato XBRL è necessario per prima cosa recuperare le informazioni contabili e collegarle ad uno schema di bilancio. Lo standard italiano attuale per i bilanci XBRL prevede nella versione attuale (denominata "Tassonomia" e rilasciata il 04/01/2011) quattro schemi simili, ma di diversa complessità, derivati dal Codice Civile e dai principi contabili OIC.

La prima versione dei quattro schemi in questione, entrata in vigore nel 2009, è identificata dalla data di rilascio 16/02/2009.

I singoli schemi e le relazioni tra gli elementi degli schemi, fanno parte delle specifiche e non possono essere modificati.

Nelle specifiche non è previsto il concetto di "Nota integrativa". Nonostante alcuni tentativi di definizione, che sono rimasti a livello di ipotesi, data la natura prettamente descrittiva dell'informazioni non è stato possibile integrare la nota integrativa stessa nel formato elettronico.

BILANCI XBRL CON SISCO XS

Nelle procedure SISCOXS® è stato scelto di creare una struttura dati ad-hoc nella quale registrare gli schemi di bilancio. Tali schemi utilizzano il concetto di riclassificazione del piano dei conti impiegato, ad esempio, anche nella redazione di bilanci "IV direttiva CEE": per ogni voce dello schema è possibile specificare quali valori del piano dei conti di lavoro devono essere totalizzati, ed in quale modalità.

Questo tipo di struttura è sufficientemente generico per produrre bilanci riclassificati di qualsiasi tipo. Per la generazione di bilanci XBRL vengono forniti 4 schemi speciali, corrispondenti alle 4 tassonomie ufficiali di XBRL Italia, che - integrate con specifiche informazioni - consentono di produrre i files richiesti dalla normativa.

I quattro schemi speciali sono denominati modelli; non sono collegati a nessun piano dei conti reale, ma contengono le sole voci obbligatorie della tassonomia corrispondente e le relazioni tra loro. Non meno importante è la presenza di codici di riferimento necessari per produrre i files XBRL.

PROCEDURE SOFTWARE

Le funzionalità software di SISCOXS® che riguardano i bilanci XBRL comprendono:

Si fa notare che le funzionalità di generazione di istanze XBRL, così come la possibilità di generare documenti Word, sono subordinate alla presenza di apposite attivazioni software.

Procedure software di terze parti

Per sua natura un istanza XBRL si presta all'elaborazione tramite software di diversa provenienza. Si segnala che InfoCamere mette a disposizione tramite il suo sito internet sia uno strumento di verifica di validità dei files XBRL, sia un'utilità in grado di visualizzare il contenuto dell'istanza in forma stampabile, anche in lingue diverse dall'italiano.

Una versione ridotta della procedura di visualizzazione è disponibile per il download.

PARTICOLARITÀ

Le tassonomie sono state derivate dagli articoli appropriati del Codice Civile che riguardano la redazione di bilanci. Per questo motivo l'esposizione di un bilancio elaborato con gli schemi XBRL tramite un documento Word è in pratica equivalente al bilancio "IV direttiva CEE". Rispetto a quest'ultimo, per ovvie ragioni tecniche, uno schema XBRL ha meno flessibilità nelle voci esposte: a differenza degli altri tipi di bilancio quest'ultimo è specificatamente destinato all'elaborazione automatica senza intervento umano; questa è la motivazione che rende praticamente impossibile effettuare una conversione da uno schema "CEE" in uno XBRL.

La presentazione del bilanco ad InfoCamere in formato XBRL non esclude l'obbligo di redigere la NOTA INTEGRATIVA in formato PDF. A causa della complessità della materia non è stato possibile definire un formato elettronico preciso per questo adempimento. Nonostante siano state fatte delle analisi preliminari, sembra che le necessità tecniche siano in contrasto con la normativa in materia - un adeguamento del Codice Civile, anche per allinearlo alle normative internazionali non è attualmente in vista.